Fin dall’antichità le popolazioni di tutto il pianeta hanno sempre fatto uso di bevande alcoliche, soprattutto per le loro proprietà benefiche e di conservazione. Ad oggi la normativa sulla produzione di liquori non prevede di inserire data di scadenza.
Omero consigliava di aggiungere vino novello al latte di capra, mentre Arnoldo di Soissons, oggi patrono della birra, nel XI secolo incitava le popolazioni vicino la sua Abbazia a bere birra al posto dell’acqua per combattere il colera, perché durante la lavorazione della birra l’acqua è soggetta ad ebollizione.
Le prime forme di infusione di erbe in bevande alcoliche, soprattutto vino, avevano la funzione di migliorare il sapore e l’odore di queste bevande, che spesso erano sgradevoli; basti pensare che le tecniche di vinificazione e distillazione non erano certamente quelle moderne.
A tal proposito ci sembra interessante raccontare il significato del termine infinocchiare, nel nostro linguaggio attuale è utilizzato come sinonimo di prendere in giro o ingannare, ma questo termine arriva fino a noi oggi perché già dal 1700 le osterie che avevano necessità di vendere vino di bassa qualità (quasi Aceto) facevano mangiare delle foglie di finocchio fresche ai commensali prima di assaggiare il vino o infondevano i semi di finocchio nello stesso, proprio perché il finocchio ha la capacità di alterare organoletticamente il vino migliorandone se così si può dire il sapore.
Dalle prime forme di infusione si prosegue per il medioevo, dove la capacita dei monaci dà luogo alla nascita di numerose ricette, passando per il Rinascimento dove alla corte dei Medici di Firenze gli alchimisti perfezionano ulteriormente il metodo fino ad esportarlo in Francia alla corte di Enrico II.
I liquori possono essere suddivisi in due tipologie: Distillati e Macerati.
I primi sono più difficili da produrre in modo casalingo perché richiedono conoscenze tecniche (basti pensare che la distillazione delle vinacce in Grappa, se non ben eseguita, dà vita alla produzione di Metilene, sostanza tossica per il nostro organismo, che in presenza eccessiva può causare la morte) e strumentazioni adeguate quali distillatori e misuratori di gradazione.
Per i Macerati invece, la tecnica di produzione è molto semplice e facilmente riproducibile in ambiente casalingo, per questo motivo ci soffermeremo proprio su questa tecnica di produzione.
I Macerati si ottengono lasciando macerare le erbe nel solvente (Alcool puro, Grappa, Vodka, Vino ecc..) per un periodo più o meno lungo, quindi successivamente filtrati e lasciati riposare prima di bere.
Vediamo di quali strumenti abbiamo bisogno per realizzare i nostri Macerati casalinghi.
Elenco strumenti la macerazione:
- Bilancia: sarebbe utile che la bilancia pesi quantità minime di 1g;
- Coltelli o attrezzatura da taglio: utili per diminuire le dimensioni delle erbe qualora fossero troppo grosse;
- Torchietto: per spremere la parte rimanente di erbe ancora imbevuta;
- Attrezzatura per filtrare: colino, imbuto con tela, filtri pieghettati di carta;
- Recipiente per la macerazione: deve essere in vetro o acciaio, altri materiali non sono adatti al contatto con alcool;
- Contenitori graduati: per misurare i vari volumi di acqua e alcool;
- Bottiglie di varia misura: per conservare il liquore;
- Etichette: importantissime per riportare nome del liquore preparato e la data di imbottigliamento.
Guida alla Macerazione:
Come abbiamo anticipato, è quel metodo che prevede il contatto per un periodo più o meno lungo tra erbe e solvente. Questo metodo è largamente utilizzato perché permette di ottenere buoni risultati senza aver bisogno di attrezzature particolari.
Le erbe secche o fresche, una volta messe in macerazione, rilasceranno i componenti chimici in esse contenuti i quali daranno sapore e odore al liquore. Per ottenere un buon risultato dobbiamo tenere a mente che le materie prime che utilizziamo, compreso l’alcool, dovranno essere di buona qualità.
Se decidiamo di utilizzare alcool etilico a 96°, per ottenere un solvente a gradazione diversa come 50°-60° alcolici, basterà aggiungere a questo la giusta quantità di acqua.
A tal proposito riportiamo una tabella che vi aiuterà ad ottenere la giusta gradazione alcolica:
Tabella gradazione alcolica per la macerazione:
- 5° = 948 ml Acqua + 52 ml Alcool 96°
- 10°= 896 ml Acqua + 104 ml Alcool 96°
- 15°= 844 ml Acqua + 156 ml Alcool 96°
- 20°= 792 ml Acqua + 208 ml Alcool 96°
- 25°= 740 ml Acqua + 260 ml Alcool 96°
- 30°= 687 ml Acqua + 313 ml Alcool 96°
- 35°= 635 ml Acqua + 635 ml Alcool 96°
- 40°= 583 ml Acqua+ 417 ml Alcool 96°
- 45°= 531 ml Acqua + 469 ml Alcool 96°
- 50°= 479 ml Acqua + 521 ml Alcool 96°
- 55°= 427 ml Acqua + 573 ml Alcool 96°
- 60°= 375 ml Acqua + 625 ml Alcool 96°
- 65°= 323 ml Acqua + 677 ml Alcool 96°
- 70°= 271 ml Acqua + 729 ml Alcool 96°
- 75°= 219 ml Acqua + 781 ml Alcool 96°
- 80°= 167 ml Acqua + 833 ml Alcool 96°
- 85°= 115 ml Acqua + 885 ml Alcool 96°
- 90°= 63 ml Acqua + 937 ml Alcool 96°
Quando troviamo una ricetta dove il solvente richiesto deve avere 40°, invece di fare tante misurazioni e rischiare di sbagliare possiamo utilizzare direttamente Grappa o Vodka che troviamo dai rivenditori già alla giusta gradazione.
Aggiunta di zucchero e sciroppo:
L’aggiunta di zucchero semplice o di sciroppo ha principalmente lo scopo di migliorare il gusto delle erbe e dell’alcool.
Lo zucchero più utilizzato è lo zucchero bianco, perché per quanto possa essere sostituito con altri prodotti dolcificanti più salutari, come zucchero grezzo o miele, è l’unico che garantisce un prodotto finito limpido; utilizzando invece zucchero grezzo o miele risulta molto più difficile filtrare i liquori fine ad ottenere un prodotto cristallino.
Per preparare un buon sciroppo da aggiungere al nostro liquore dobbiamo avere alcune accortezze.
Sarà importante sciogliere lo zucchero in acqua calda e portare ad ebollizione per 1-2 minuti, mescolando di continuo fino al completo scioglimento. Aggiungere lo sciroppo al liquore solo successivamente quando sarà freddo, nel caso contrario lo sciroppo ancora caldo renderà il liquore torbido e difficile da filtrare.
Adesso siete pronti per divertirvi con i nostri preparati per liquore Camomilla e liquirizia, Centerbe e Digestivo amaro.
Preparato per liquori:
Se volete cimentarvi nella realizzazione di un liquore fatto in caso, vi mettiamo a disposizione una pratica bottiglia pronta all'uso, pochi piccoli passi e avrete il vostro liquore fatto in casa. Oltre alla degustazione personale, un'idea regalo per natale e dopo cena con amici, durante il dolce, farete un'ottima figura....
Ricetta per la prepazione del liquore Centerbe in bottiglia e/o liquore Camomilla e Liquirizia in bottiglia.
- Preparato per liquore con bottiglia Fibreno Officinali;
- 100g di zucchero;
- 290 cl di Acqua;
- 108 cl di Alcool puro 96°.
Versa tutti gli ingredienti nella bottiglia con le erbe e lascia macerare 10 giorni, agitando di tanto in tanto.
Passati 10 giorni filtra il preparato con un colino e lascia riposare il liquido ottenuto per 24 ore.
Per ottenere un prodotto cristallino filtra di nuovo con carta da filtro. Imbottiglia il liquore e attendi 30 giorni di riposo.
Ora il tuo liquore sarà pronto per essere assaggiato.
Salute!